Case study

Bollette: in rete esplode rabbia e sconcerto tra gli italiani

Febbraio 20, 2022

Il mondo delle Partite Iva lancia l’allarme sul rischio chiusure e danni per l’economia

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Nonostante gli interventi straordinari per ridimensionare l’impatto del caro-energia, i rincari delle bollette sono pesanti: nel primo trimestre 2022 si segnala un aumento del 131% della luce e del 94% del gas, come ha rilevato Arera in audizione al Senato (15 febbraio 2022). Il tema dei rincari delle bollette è diventato centrale anche in rete nella prima metà del mese di febbraio. SocialCom, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, ha analizzato per Adnkronos le conversazioni sul web tra il 1° e il 15 febbraio, per cercare di capire il sentiment rispetto a quanto sta accadendo. In questo periodo di tempo, si registrano oltre 11 milioni di interazioni sul tema.
A preoccupare moltissimo sono gli aumenti in bolletta. Migliaia i post sui social dove gli utenti condividono gli screenshot delle proprie bollette, sottolineando come gli importi da pagare siano in alcuni casi anche triplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le denunce arrivano da semplici cittadini, ma anche da imprenditore e partite Iva. Nelle pagine e nei gruppi Facebook che rappresentano quest’ultima categoria, e dove il consenso del governo è ai minimi, traspare tutta la rabbia e la disperazione del momento. È proprio in questi gruppi che l’argomento più dibattuto è quello relativo ai rincari e all’aumento delle bollette. «Oggi», «ora», «tutti» sono le parole più utilizzate per chiamare a raccolta il «popolo» degli autonomi e cercare di coagulare attorno a un unico vessillo le istanze di tutti i professionisti e autonomi colpiti. Tra i vari termini ed espressioni utilizzati, ne risaltano alcuni piuttosto eloquenti, come: «i problemi», «tutti i costi», «le problematiche», «sul lastrico», «secondo lavoro», «questa crisi».
Difficile dire se intorno alle Partite Iva possa nascere un nuovo movimento politico, magari spinto proprio dalla forza dei social network o dall’esigenza di trovare nuova rappresentanza. Tuttavia, il sentiment delle Partite Iva nei confronti del governo, del Presidente del Consiglio e dei principali leader politici è in prevalenza negativo, fatta eccezione per Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Nel dettaglio, l’esecutivo registra un sentiment negativo al 79,93%, così come quello di Mario Draghi, che supera il 70%. Tra i leader politici con un sentiment negativo spicca il dato su Enrico Letta, apprezzato solo dal 15,41% degli utenti iscritti ai gruppi Facebook delle partite Iva. Sono i leader di centrodestra i più apprezzati dagli autonomi: Giorgia Meloni registra un sentiment positivo al 78,28%, così come Matteo Salvini (55,26%).
“Il caro bollette rischia di vanificare la ripresa – ha dichiarato il presidente di Partitalia (associazione di Partite Iva in Italia) ing. Francesco Rossi – Si parla di un conto salatissimo per imprese e famiglie: solo nel primo trimestre del 2022 le imprese italiane pagheranno 13 miliardi in più per elettricità e gas. Ma sono soprattutto le piccole partite IVA a rischiare: piccole imprese e lavoratori autonomi non hanno nessuna rete di protezione di fronte a questi aumenti vertiginosi. Il governo intervenga subito per calmierare i costi dell’energia, soprattutto per i piccoli operatori economici”.


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Rassegna Stampa